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Ambrosia artemisiifolia

Famiglia: Asteraceae Nome volgare: ambrosia

Descrizione della pianta

habitat: adattabile alla crescita su ogni tipo di terreno, ha un comportamento ruderale, e/o stress–tollerante ma non competitivo, in particolare non sopporta una copertura erbacea densa e l’ombreggiamento. E’ presente solitamente nelle aree urbane con suolo nudo e con disturbi antropici, in particolare: i cigli stradali, le aiuole spartitraffico, le zone industriali attive e abbandonate, i piazzali delle imprese edili, i cantieri (in particolare quelli aperti per lunghi periodi), i terreni perimetrali di nuove costruzioni, i parcheggi sterrati, le superfici verdi trascurate, i campi agricoli incolti e i bordi di campi, lungo le linee ferroviarie, all’interno di campi di soia e mais, sugli argini, nelle golene, nei prati, nei pascoli, lungo i margini boschivi e le strade forestali ombreggiate. Dalla pianura all’orizzonte montano.
forma vegetativa: pianta erbacea annuale e monoica. Erba infestante e pioniera. Ha un portamento eretto e si ramifica verso la sommità. Raggiunge un’altezza dai 20 ai 90 cm (segnalato anche 1,7 m). I caratteri vincenti, che hanno permesso il suo sviluppo in molte aree del nostro territorio in un tempo piuttosto circoscritto, sono legati anche ai cambiamenti dello sviluppo agricolo, dell’espansione dell’edilizia, dell’incremento delle infrastrutture, nonché alla grandissima capacità produzione di polline e di semi.
foglie: sono fortemente incise ed entrambe le facce sono verdi, presentano peli e nervatura biancastra, bipennatosette. Sono opposte alla base del gambo e alterne verso la sommità.
fiori: racemi, tipo di grappolo di fiori (infiorescenza) in cui i fiori sono disposti su peduncoli corti lungo il gambo principale – numerosi e unisessuali. Le infiorescenze maschili hanno fiori verde-giallastro e sono raggruppati nella parte terminale dei rami, mentre i fiori femminili, anch’essi verdastri, sono meno numerosi e riuniti in glomeruli all’ascella delle foglie superiori – posti sotto a quelli maschili.
periodo di fioritura: va da fine luglio fino a settembre/ottobre.
frutto: è fusiforme con 4-5 (8) spinule inserite verso l’apice. Questo viene diffuso aggrappandosi al pelo o alle piume di animali, ma anche dal vento. In media una pianta ne produce 3.000 (fino a 60.000), che conservano la loro germinabilità fino a 40 anni. I semi sono un alimento importante d’inverno per molte specie di uccelli.

Un breve documentario su Ambrosia artemisiifolia con sottotitoli in italiano è scaricabile al seguente link. Informa sulle caratteristiche e sulla diffusione di una delle piante allergeniche più importanti e pericolose per la salute umana in Europa (video divulgato tramite la COST ACTION SMARTER).

Descrizione del polline

forma: polline sferoidale, in visione polare circolare, in visione equatoriale da circolare ad ellissoidale.
dimensione: asse polare 17,4 (16,8-17,8) µm, diametro equatoriale 18,8 (17,8-19,8) µm
aperture: polline tricolpato con colpi molto brevi, ad apice appuntito; anche se in letteratura spesso descritto come polline tricolporato (con pori lolongati e colpi brevi), i pori sono di solito invisibili al microscopio ottico.
parete: esina spessa fino a 2 µm con superficie echinata, ricoperta di spine a base larga, corte e non appuntite, intina sottile, a volte ispessita lievemente in corrispondenza delle aperture.
note: polline simile si riscontra nelle altre specie di Ambrosia e nei generi Xanthium, Iva e Erigeron (polline tricolporato con colpi lunghi e spine appuntite)
allergenicità: molto alta, cross-reattività con altre specie del genere di Ambrosia come anche con altri rappresentati delle famiglia delle Asteraceae (=Compositae).

Calendario pollinico dell’ambrosia

Di seguito sono riportati i calendari pollinici del genere Ambrosia di varie stazioni di monitoraggio dislocate sul territorio nazionale. Per ogni stazione è indicato il periodo degli anni di rilevamento sui quali si basa l’elaborazione del calendario. I pollini di Ambrosia caratterizzano lo spettro pollinico nell’aria in tarda estate.

Il genere Ambrosia comprende circa 40 specie, prevalentemente di origine americane. Oltre Ambrosia artemisiifolia, specie introdotta e nel Nordamerica conosciuta come prima causa dell’allergia ai pollini, in Italia sono presenti le seguenti specie:

  • Ambrosia psilostachya (=A. coronopifolia)Ambrosia trifida e Ambrosia tenuifolia, anche esse di origini americane, crescono su macerie, terreni sabbiosi e incolti aridi.
  • Ambrosia maritima, specie eurimediterranea che colonizza le sabbie marittime.